Malattia di De Quervain

Si tratta di una malattia rappresentata da una tenosinovite stenosante
(ossia una infiammazione dei Tendini) del primo compartimento dorsale del
carpo (zona di passaggio tra polso e mano). Questa malattia coinvolge i
Tendini dell'abduttore lungo del pollice e dell'estensore breve. Spesso essi
sono scorrono in un compartimento separato (Galleria o Puleggia)e non in un
compartimento unico.

Estensore breve e Abduttore lungo del pollice, i tendini
coinvolti nella Sindrome di De Quervain
Si tratta di una patologia molto dolorosa, che limita gravemente i movimenti di flessione, estensione ed anche rotazione del polso. Negli ultimi anni, può essere scatenata anche dall’uso costante del Computer (Mouse)
Sintomatologia
All'esame obiettivo nella regione, 2 cm al disopra del polso,lato radiale(lato pollice), si può anche apprezzare una
piccola formazione come un ponte e la pressione di questa zona provoca dolore ; è la
Galleria o Puleggia, infiammata, sotto la quale scorrono i 2 tendini Estensori.
L’estensione del pollice verso l'alto insieme a un movimento di accompagnamento del polso creano dolore proprio nella zona precisa che si potrebbe definire la base nel primo metacarpo(passaggio tra polso e mano)
La deviazione ulnare (Lato opposto a quello del pollice) del polso con il pollice completamente chiuso verso il palmo, provoca anch’essa dolore
Terapia
La terapia medica si potrà tentare con degli analgesici ed in seguito con eventuali infiltrazioni di cortisone, ottenendo spesso buoni risultati ma talvolta negativi
Decompressione microchirurgica del primo comparto dorsale (Apertura della Galleria o Puleggia) per la liberazione del tendine Estensore breve e dell'abduttore lungo del pollice
L'intervento con l ‘ausilio di
occhiali con Sistemi Ottici da 2.5 a 4.5 Ingrandimenti,
consiste in una incisione longitudinale più raramente trasversale che consente il raggiungimento della Galleria ove scorrono i Tendini, nel primo comparto dorsale (2 cm sopra il polso).
Primo scopo di questa fase è la identificazione e la
indennità dei
due nervi sensitivi periferici rami del radiale che sono presenti in questa zona e che vanno assolutamente lasciati indenni

In giallo i rami di divisione del nervo radiale al di sopra della Puleggia di De Quervain
Si effettuerà poi
un'incisione sulla parete fibrosa della galleria, mettendo in evidenza
l’abduttore lungo del pollice
e ricercando con grande attenzione il secondo tendine
flessore breve del pollice che spesso ha una sua galleria o
Puleggia fibrosa individuale.

In trasparenza in blu la puleggia di De Quervain; in giallo, dei rami del nervo radiale

in blu la puleggia De Quervain aperta, con due guaine separate, una per l'estensore breve e l'altra per la abduttore lungo; in giallo i rami del nervo radiale, lasciati indenni nella preparazione chirurgica

la puleggia di De Quervain aperta, ed i tendini estensore breve ed abduttore lungo del pollice lasciati liberi per lo scorrimento
Liberati ambedue i tendini si effettua, sempre sotto Ingrandimento Ottico, una
tenolisi, ossia una pulizia dei Tendini,
infine, con grande attenzione alle
emostasi o controllo degli eventuali sanguinamenti dai setti resecati, chiusura della ferita a punti staccati.
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Fisioterapia post operatoria
In questi casi la fisioterapia post operatoria come nelle altre situazioni della chirurgia della mano, è fondamentale per un risultato ottimale il paziente deve essere eseguito nei grandi dettagli nelle fasi post post operatorie con grande attenzione.
Trattamento conservativo:
In caso di compressioni iniziali, meccaniche o dovute a fattori ormonali e all’aumento della ritenzione idrica (come in gravidanza, che scompare alla fine dell’allattamento) si può consigliare ai pazienti un percorso conservativo che consiste in:
- Confezionamento tutore su misura : ortesi statica
- Eventuali infiltrazioni da concordare con il chirurgo
- erapia anti-infiammatoria locale associata ad utilizzo di macchinari come tecar/laser ecc
- Riabilitazione della mano con esercizi di scorrimento tendinei e del nervo ( metodo Maitland abbinato a rieducazione posturale)
- Educazione del paziente sia nelle attività di vita quotidiane che durante il sonno
Trattamento post-chirurgico:
- Riabilitazione della mano inizialmente mirata al controllo dell’edema: esercizi attivi con l’arto in elevazione, massaggio disto - prossimale e bendaggio coban.
- AROM dita: nell’immediato post - operatorio non ci sono controindicazioni alla completa mobilizzazione. Mobilizzazione di ogni dito e articolazione.
- Prevenzione aderenze tendinee: esercizi di scorrimento tendineo particolarmente mirato al primo raggio (pollice)
- Confezionamento di tutore su misura statico solo al bisogno
- Trattamento della cicatrice
Questo tipo di riabilitazione può sembrare banale, invece in molti casi necessita di un approccio specialistico e personalizzato;
la dott.ssa Alice Ortensi è altamente specializzata nel campo della Riabilitazione della mano e da molti anni utilizza diverse soluzioni fisioterapiche per la completa guarigione dei suoi pazienti.
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