RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE – METODO SOUCHARD
La
RPG (Rieducazione Posturale Globale è una tecnica di
riabilitazione posturale ideata dal dottor Philippe Souchard nel 1980.
Questa tecnica si basa sui principi della
globalità passando
attraverso la presa di coscienza del paziente per correggere gli automatismi
che il corpo mette in atto. Il terapista lavorerà per correggere
contemporaneamente il sintomo e la sua patologia di insorgenza, creando così
una risoluzione definitiva e non temporanea della problematica.
Questa tecnica nella riabilitazione dell’arto superiore è particolarmente
efficace su tutte quelle patologie che dimostrano sintomi a livello
periferico ma possono avere delle insorgenze di tipo centrale; ad esempio
alcune patologie della mano, come rizoartrosi, de quervain o sindrome del
tunnel carpale possono avere una irradiazione neurale associata a
disfunzione della cervicale, della spalla o del plesso brachiale.
La RPG lavora differenziando le fibre muscolari in due gruppi:
-
fibre muscolari statiche:
più toniche e profonde
- fibre muscolari dinamiche: più lunghe e superficiali
Secondo i principi dell'RPG la funzione statica si manifesta diversamente in
ogni individuo e si esprime con problemi morfologici collegati alle
patologie dolorose. Secondo questo principio il punto di insorgenza della
patologia può essere molto lontano dal sintomo a causa dei
compensi che il corpo mette in atto per sfuggire al dolore. Per
questo motivo se non tratteremo la causa di insorgenza, il sintomo può
ripresentarsi anche a distanza di tempo; è questo il caso delle
recidive.

Dal globale al particolare - causa ed effetto lontani
Attraverso la tecnica dell RPG si vanno a ripristinare le egemonie
principali del corpo umano espresse attraverso i muscoli statici. Prima fra
tutte la
respirazione espressa dai muscoli respiratori, soprattutto
dal
muscolo diaframma considerato il principale muscolo della
respirazione.
Utilizzando questa metodica il terapista posizionerà il paziente in posture
da mantenere per un periodo di tempo definito in cui chiederà al paziente di
effettuare, al bisogno, delle contrazioni che possono essere:
-
contrazioni isometriche cioè senza spostamento delle leve
muscolari
- contrazioni eccentriche cioè in massimo allungamento
Unendo la postura alla respirazione ed alle eventuali contrazioni, il
terapista potrà andare ad allungare non solo il singolo muscolo ma anche i
gruppi muscolari che risulteranno più contratti.
La scelta della
postura corretta tra le varie famiglie di posture
sarà effettuata dopo un'attenta valutazione visiva da parte del terapista e
dopo aver preso in considerazione tutti i sintomi. Le diverse posture
possono coinvolgere differenti catene muscolari, come ad esempio la catena
anteriore o quella posteriore, inserite sempre all'interno della
globalità del corpo umano.

Scelta della postura - Rana al suolo braccia verso l’apertura
La Rieducazione Posturale è erroneamente considerata da alcuni un
trattamento da immobilismo, come se chiedessimo al paziente di comportarsi
come una statua. Questo non è corretto; la Rieducazione Posturale è un
esercizio attivo di tipo
propriocettivo, che non indica la staticità
ma la progressione. È un procedimento molto lento che richiede tempo e che
ha come obiettivo la messa in tensione delle catene e dei gruppi muscolari
interessati.
Lavorando in
allungamento progressivo riusciremo a togliere i
compensi che si manifestano attraverso le rigidità articolari e dare al
paziente la possibilità di acquisire consapevolezza e correggere
progressivamente le retrazioni prima locali, delle singole articolazioni e
poi globali, cioè inserendole nel sistema posturale globale.
Essenziale in questa tecnica di trattamento sarà il ruolo del terapista che,
non darà dei semplici esercizi al paziente, come spesso si fa nelle sedute
di “ginnastica posturale” ma, come dice la parola stessa, agirà per
rieducare il paziente nella sua presa di coscienza! Il
fisioterapista infatti sarà sempre accanto al lettino per lavorare
attivamente con il paziente, correggendo ed incentivandone la propriocezione
e favorendone la capacità di reclutamento dei vari gruppi muscolari.